Convalescenza e dormire sul fianco sinistro 😊
Dopo il primo impianto di S-ICD tornato a casa ci ho messo un po’ ad abituarmi al fastidio. Ho passato i primi giorni principalmente a letto, mentre questa volta gironzolavo per casa. Bevo una bella tazza di caffè e sono seduto sul divano, mi sento rilassato. Mia moglie mi chiede se non preferisco stare a letto, e mi dice di non fare lo spavaldo, come se niente fosse. Ma onestamente, non sento la minima esigenza di riposarmi. Sono piacevolmente sorpreso dal modo in cui trascorro il mio primo giorno.
Sono ancora più sollevato quando mi sveglio il secondo giorno e mi rendo conto che ho dormito benissimo! Se si considera che i primi giorni possono essere piuttosto pesanti (come è successo dopo il primo impianto), questa è una sorpresa molto piacevole. Ve lo assicuro!
Vi dirò, pochi giorni prima dell’operazione sono inciampato per le scale e ho sbattuto forte l’alluce. Qualche ora prima della sostituzione ho fatto una radiografia per essere sicuro, visto che c’ero ☺. Ed ecco... un alluce rotto! Posso dirvi che quell’alluce rotto mi ha causato molto più disagio della cicatrice del nuovo S-ICD!
Vediamo come andrà nelle prossime due settimane con l’altro problema della convalescenza: dormire sul fianco sinistro. Chiunque abbia un S-ICD sa di cosa sto parlando. Dopo il primo impianto di S-ICD ci sono volute diverse settimane prima che potessi dormire di nuovo sul lato sinistro (“sul mio S-ICD”). Questo è ovvio, perché lo spazio per l’S-ICD viene creato per via sottocutanea. Non è necessario farlo quando si sostituisce l’S-ICD, perché lo spazio è già lì, quindi il cardiologo deve solo fare un’incisione per la sostituzione. Questo fa la differenza, perché dopo due settimane posso di nuovo dormire sul fianco sinistro. Se me lo avessero detto prima, non ci avrei creduto.
Mia sorella e mia cugina, che hanno ormai sostituito entrambe l’S-ICD, hanno avuto la stessa esperienza. Minimo disagio e convalescenza sorprendentemente veloce. Che sollievo!
Rob.